Consiglio Comunale dei Ragazzi
Il “CCR” è stato istituito per la prima volta in Francia nel 1979 e si è sviluppato successivamente anche in Italia come forma di aggregazione e coinvolgimento in cui i ragazzi/e possono esprimersi e farsi portavoce dei loro interessi.
CONSIDERATO
• Che il CCR deve essere un luogo dove i ragazzi/e si riuniscono per esprimere le loro opinioni, confrontare le loro idee, discutere liberamente nel rispetto delle regole;
• Che il CCR deve essere la sede dove i ragazzi/e elaborano proposte per migliorare la città in cui vivono, collaborano a prendere decisioni importanti che riguardano il loro territorio, cercano soluzioni a problemi che li riguardano portando il contributo di tutte le classi che partecipano al progetto;
• Che nel CCR, i ragazzi/e sono cittadini protagonisti;
• Che il CCR ha finalità e competenze proprie, quindi una sua specificità rispetto al Consiglio Comunale degli adulti;
• Che il progetto del CCR potrà coinvolgere tutti i bambini/e frequentanti la scuola primaria di secondo grado a partire dalla classe 4° e tutti i ragazzi/e della scuola secondaria di primo e di secondo grado fino al compimento del 19 esimo anno di età e l’esperienza dovrà essere condotta sotto l’attenta regia di un educatore o di una figura esperta nel guidare il percorso, nominato dal Comune di Piscina.
RITENUTO che gli Obbiettivi del CCR sono:
Promuovere sul territorio la cultura della partecipazione e della legalità;
Rivalutare la politica istituzionale;
Sostenere la formazione civica e far acquisire il concetto di salvaguardia del patrimonio collettivo;
Creare relazione di collaborazione e confronto fra i ragazzi/e e gli adulti a partire dai problemi reali;
Creare una rete delle diverse agenzie educative presenti sul territorio attraverso la collaborazione ad un progetto comune;
Portare i giovani ad essere protagonisti delle decisioni che li riguardano da vicino;
Stimolare il senso di appartenenza ad un territorio.
Educare alla rappresentanza democratica, fare vivere ai ragazzi/e una concreta esperienza educativa, rendere i ragazzi/e protagonisti della vita democratica del territorio, attraverso il coinvolgimento nelle scelte che li riguardano e all’eventuale partecipazione a sedute del Consiglio Comunale Adulti.
RITENUTO stabilire che il CCR, organo istituzionale e rappresentativo dei ragazzi e delle ragazze residenti nel territorio del Comune di Piscina o frequentanti le scuole del Comune di Piscina, avrà compiti di natura consultiva e propositiva relativamente alle seguenti materie:
1. Ambiente;
2. Rapporti con le associazioni del Territorio;
3. Sport e tempo libero;
4. Cultura e spettacolo;
5. Pubblica istruzione;
6. Informazione e comunicazione;
7. Integrazione con i programmi scolastici;
8. Il CCR. può proporre iniziative di cui si assume le responsabilità insieme agli amministratori del Comune.
9. Tutto ciò che a livello comunitario può suscitare l’interesse dei ragazzi/e
Con l'istituzione del CCR si vuole contribuire alla formazione civica delle ragazze e dei ragazzi piscinesi o frequentanti le scuole di Piscina, che devono essere sostenuti ed accompagnati dalle istituzioni in un percorso di crescita nell’esercizio della cittadinanza attiva
CONSIDERATO
• Che il CCR deve essere un luogo dove i ragazzi/e si riuniscono per esprimere le loro opinioni, confrontare le loro idee, discutere liberamente nel rispetto delle regole;
• Che il CCR deve essere la sede dove i ragazzi/e elaborano proposte per migliorare la città in cui vivono, collaborano a prendere decisioni importanti che riguardano il loro territorio, cercano soluzioni a problemi che li riguardano portando il contributo di tutte le classi che partecipano al progetto;
• Che nel CCR, i ragazzi/e sono cittadini protagonisti;
• Che il CCR ha finalità e competenze proprie, quindi una sua specificità rispetto al Consiglio Comunale degli adulti;
• Che il progetto del CCR potrà coinvolgere tutti i bambini/e frequentanti la scuola primaria di secondo grado a partire dalla classe 4° e tutti i ragazzi/e della scuola secondaria di primo e di secondo grado fino al compimento del 19 esimo anno di età e l’esperienza dovrà essere condotta sotto l’attenta regia di un educatore o di una figura esperta nel guidare il percorso, nominato dal Comune di Piscina.
RITENUTO che gli Obbiettivi del CCR sono:
Promuovere sul territorio la cultura della partecipazione e della legalità;
Rivalutare la politica istituzionale;
Sostenere la formazione civica e far acquisire il concetto di salvaguardia del patrimonio collettivo;
Creare relazione di collaborazione e confronto fra i ragazzi/e e gli adulti a partire dai problemi reali;
Creare una rete delle diverse agenzie educative presenti sul territorio attraverso la collaborazione ad un progetto comune;
Portare i giovani ad essere protagonisti delle decisioni che li riguardano da vicino;
Stimolare il senso di appartenenza ad un territorio.
Educare alla rappresentanza democratica, fare vivere ai ragazzi/e una concreta esperienza educativa, rendere i ragazzi/e protagonisti della vita democratica del territorio, attraverso il coinvolgimento nelle scelte che li riguardano e all’eventuale partecipazione a sedute del Consiglio Comunale Adulti.
RITENUTO stabilire che il CCR, organo istituzionale e rappresentativo dei ragazzi e delle ragazze residenti nel territorio del Comune di Piscina o frequentanti le scuole del Comune di Piscina, avrà compiti di natura consultiva e propositiva relativamente alle seguenti materie:
1. Ambiente;
2. Rapporti con le associazioni del Territorio;
3. Sport e tempo libero;
4. Cultura e spettacolo;
5. Pubblica istruzione;
6. Informazione e comunicazione;
7. Integrazione con i programmi scolastici;
8. Il CCR. può proporre iniziative di cui si assume le responsabilità insieme agli amministratori del Comune.
9. Tutto ciò che a livello comunitario può suscitare l’interesse dei ragazzi/e
Con l'istituzione del CCR si vuole contribuire alla formazione civica delle ragazze e dei ragazzi piscinesi o frequentanti le scuole di Piscina, che devono essere sostenuti ed accompagnati dalle istituzioni in un percorso di crescita nell’esercizio della cittadinanza attiva