Smaltimento con Biocompostatore / Compostaggio
COMPOSTAGGIO domestico dei rifiuti compostabili.
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Servizio attivo
A chi è rivolto
A tutti i cittadini del territorio comunale che siano iscritti a ruolo come utenze domestiche per il pagamento della TARI e che siano in regola con i suddetti pagamenti.
Descrizione
Il requisito fondamentale per partecipare alla pratica del compostaggio domestico è disporre di un’area aperta adiacente e a servizio dell’abitazione di residenza; non è pertanto possibile adottare la pratica del compostaggio domestico su balconi, terrazze, all’interno di garage o su posti auto, anche se privati.
E’ ammesso il compostaggio in comunione, ovvero quando 2 o più famiglie residenti nello stesso edificio alimentano e gestiscono una stessa compostiera. In caso di unità condominiali, per l’attivazione è necessaria una specifica deliberazione dell’assemblea condominiale. Copia della suddetta delibera condominiale deve essere allegata al momento della presentazione della domanda. In tal caso deve essere identificato un responsabile unico dell’attività di compostaggio.
Il luogo dove fare compostaggio domestico deve essere di piena disponibilità dell’utenza. Deve essere scelto in maniera tale da assicurare una buona attività di compostaggio e da evitare eventuale molestie ai vicini, dovute ai malfunzionamenti o ad errori temporanei nella conduzione del compostaggio, rispettando quindi una distanza di sicurezza dalle abitazioni vicine.
I materiali da recuperare e trasformare attraverso il compostaggio domestico sono:
bucce e scarti di frutta, ortaggi e verdura;
gusci d’uova, pane raffermo, fondi di caffè e bustine di the esauste;
fazzoletti, salviette di carta e pezzetti di carta di giornale non patinata;
avanzi dei parti giornalieri in piccole dimensioni e quantità;
piante e fiori appassiti o recisi, terra dei vasi esausta, sfalci d’erba, foglie, piccole potature;
trucioli, segatura e cenere di legna;
Tra i materiali non compostabili o da evitare vi sono:
avanzi di pasta condita, carne e pesce sia crudi che cotti (possono causare cattivi odori e richiamare piccoli animali e per questo sono ammessi solo in piccole quantità);
vetro, ceramiche, plastiche, metalli, carta patinata, gomma (non sono biodegradabili);
tessuti e pannolini (spesso sono sintetici);
tutti gli altri materiali non previsti fra quelli compostabili (in cado di dubbio, meglio chiedere prima di avviare il compostaggio);
Per fare un buon compost le regole di base sono:
mescolare bene gli scarti umidi e scarti secchi (equilibrio secco-umido):
sminuzzare il più possibile i rifiuti da compostare (si accelera la decomposizione dei rifiuti);
areare bene gli scarti in decomposizione rimescolandoli creando bolle d’aria all’interno della massa in decomposizione con un bastone, paletto o attrezzi simili ad ogni nuovo conferimento nella compostiera (l’ossigeno è vitale per i microorganismi ed evita cattivi odori);
utilizzare compostiere che garantiscono sempre l’afflusso di ossigeno (munite di fori di aerazione e coperchi rimovibili);
scegliere il giusto luogo (sotto un albero o comunque in un luogo non troppo assolato d’estate e non troppo ombreggiato d’inverno);
posizionare la compostiera a contatto diretto con il terreno nudo e prepararne bene il fondo con piccole potature o ramaglie (drena i liquidi e permette lo scambio con i batteri e piccoli invertebrati presenti nel terreno che aiutano la decomposizione dei rifiuti).
E’ ammesso il compostaggio in comunione, ovvero quando 2 o più famiglie residenti nello stesso edificio alimentano e gestiscono una stessa compostiera. In caso di unità condominiali, per l’attivazione è necessaria una specifica deliberazione dell’assemblea condominiale. Copia della suddetta delibera condominiale deve essere allegata al momento della presentazione della domanda. In tal caso deve essere identificato un responsabile unico dell’attività di compostaggio.
Il luogo dove fare compostaggio domestico deve essere di piena disponibilità dell’utenza. Deve essere scelto in maniera tale da assicurare una buona attività di compostaggio e da evitare eventuale molestie ai vicini, dovute ai malfunzionamenti o ad errori temporanei nella conduzione del compostaggio, rispettando quindi una distanza di sicurezza dalle abitazioni vicine.
I materiali da recuperare e trasformare attraverso il compostaggio domestico sono:
bucce e scarti di frutta, ortaggi e verdura;
gusci d’uova, pane raffermo, fondi di caffè e bustine di the esauste;
fazzoletti, salviette di carta e pezzetti di carta di giornale non patinata;
avanzi dei parti giornalieri in piccole dimensioni e quantità;
piante e fiori appassiti o recisi, terra dei vasi esausta, sfalci d’erba, foglie, piccole potature;
trucioli, segatura e cenere di legna;
Tra i materiali non compostabili o da evitare vi sono:
avanzi di pasta condita, carne e pesce sia crudi che cotti (possono causare cattivi odori e richiamare piccoli animali e per questo sono ammessi solo in piccole quantità);
vetro, ceramiche, plastiche, metalli, carta patinata, gomma (non sono biodegradabili);
tessuti e pannolini (spesso sono sintetici);
tutti gli altri materiali non previsti fra quelli compostabili (in cado di dubbio, meglio chiedere prima di avviare il compostaggio);
Per fare un buon compost le regole di base sono:
mescolare bene gli scarti umidi e scarti secchi (equilibrio secco-umido):
sminuzzare il più possibile i rifiuti da compostare (si accelera la decomposizione dei rifiuti);
areare bene gli scarti in decomposizione rimescolandoli creando bolle d’aria all’interno della massa in decomposizione con un bastone, paletto o attrezzi simili ad ogni nuovo conferimento nella compostiera (l’ossigeno è vitale per i microorganismi ed evita cattivi odori);
utilizzare compostiere che garantiscono sempre l’afflusso di ossigeno (munite di fori di aerazione e coperchi rimovibili);
scegliere il giusto luogo (sotto un albero o comunque in un luogo non troppo assolato d’estate e non troppo ombreggiato d’inverno);
posizionare la compostiera a contatto diretto con il terreno nudo e prepararne bene il fondo con piccole potature o ramaglie (drena i liquidi e permette lo scambio con i batteri e piccoli invertebrati presenti nel terreno che aiutano la decomposizione dei rifiuti).
Come fare
Per aderire alla pratica del compostaggio domestico attivato dal comune sul proprio territorio e richiedere la compostiera è necessario compilare in ogni sua parte il modulo di richiesta reperibile sul sito web istituzionale o via mail all'indirizzo ufficiotributi@comune.piscina.to.it o al tel 012157401 interno 4.
La riduzione avrà decorrenza dal giorno successivo a quello della consegna della compostiera, come risultante dall’apposita ricevuta di consegna, o, qualora già in possesso, dalla data della domanda.
La riduzione avrà decorrenza dal giorno successivo a quello della consegna della compostiera, come risultante dall’apposita ricevuta di consegna, o, qualora già in possesso, dalla data della domanda.
Cosa serve
Documento di riconoscimento e codice fiscale.
Cosa si ottiene
Con l’istanza di riduzione sulla TARI, il richiedente si impegna a smaltire tutti i rifiuti organici di cucina e di giardino tramite auto compostaggio.
Detta riduzione percentuale, stabilita nel Regolamento Tari, potrà variare di anno in anno, a seguito della verifica del piano finanziario.
Il compostaggio domestico dovrà avvenire su terreni privati di proprietà o in disponibilità, pertinenziali o adiacenti all’abitazione per la quale si chiede la riduzione, in quanto presupposto della riduzione sulla TARI è l’uso abitudinario, continuativo e non occasionale del compostaggio per il recupero ai fini agronomici della frazione verde ed organica prodotta.
Detta riduzione percentuale, stabilita nel Regolamento Tari, potrà variare di anno in anno, a seguito della verifica del piano finanziario.
Il compostaggio domestico dovrà avvenire su terreni privati di proprietà o in disponibilità, pertinenziali o adiacenti all’abitazione per la quale si chiede la riduzione, in quanto presupposto della riduzione sulla TARI è l’uso abitudinario, continuativo e non occasionale del compostaggio per il recupero ai fini agronomici della frazione verde ed organica prodotta.
Tempi e scadenze
L’istanza di riduzione ha validità anche per gli anni successivi; la comunicazione di cessazione dell’attività di compostaggio dovrà essere immediatamente trasmessa all’ufficio tributi comunale e da tale data l’utente non avrà più diritto alla riduzione.
Costi
Nessun costo.
Accedi al servizio
Il servizio è disponibile nella sede dell'ufficio Tributi
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
Unità organizzativa responsabile
Documenti
Documenti - Normativa
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Argomenti
Ultimo aggiornamento pagina: 05/06/2025 16:21:03